Quando si parla di ricchezza e di come essa sia distribuita, è importante fare riferimento a delle cifre concrete. Nello specifico, dal nostro punto di vista di consulenti finanziari, vorremmo condividere con voi alcune riflessioni sul tema e offrire delle informazioni in merito alla classificazione della clientela.
Come deve essere classificata la clientela: questo è stato il tema fondamentale con cui il sistema bancario ha “lottato” negli ultimi 20 anni.
Semplicemente, la clientela è stata suddivisa in base alla quantità di patrimonio a disposizione venendo clusterizzate in vari comparti, dal meno “capiente” universal o mass al più “corposo” destinato agli high net worth individual.
Oggi realizzeremo un approfondimento di questi cluster, cercando di descrivere più dei caratteri generali rispetto le opportunità ad essi collegati.
Per high net worth individual si intende un individuo con un patrimonio netto di almeno 1.000.000 di dollari in attività altamente liquide, come contanti e attività investibili. Gli individui con un patrimonio inferiore a 1.000.000 dollari, ma superiore a 100.000 dollari, sono chiamati affluent. Un individuo ultra high net worth individual (la cui sigla è UHNWI) possiede, invece, un patrimonio a partire dai 30.000.000 di dollari in su in attività investibili. La classificazione del tipo di investitore varia a seconda delle istituzioni finanziarie e dei paesi e non si tratta di cifre fisse, ma di linee guida generali.
Secondo il report Global Wealth Report di Credit Suisse (CS) redatto nel 2022, il 2021è stato un anno da record per la ricchezza delle famiglie. Alla fine dell’anno, il dato globale aggregato era di 463,6 trilioni di dollari, con un incremento del 9,8% rispetto l’anno precedente. Se i tassi di cambio fossero rimasti invariati rispetto al 2020, la ricchezza totale sarebbe cresciuta del 12,7%.
Tutte le regioni hanno contribuito a questo aumento, ma il Nord America e la Cina hanno dominato, con la prima area geografica che rappresenta poco più della metà del totale globale e la seconda che aggiunge un altro quarto. Per contro, l’Africa, l’Europa, l’India e l’America Latina insieme hanno rappresentato solo l’11,1% della crescita. Questa cifra riflette il diffuso deprezzamento rispetto al dollaro USA.
Si può notare come l’andamento di questo risparmio e la relativa distribuzione geografica che, a livello di singoli Paesi, gli Stati Uniti hanno aggiunto la maggior parte della ricchezza delle famiglie nel 2021, seguiti da Cina, Canada, India e Australia. Le perdite di ricchezza sono state meno comuni e quasi sempre associate al deprezzamento della valuta rispetto al dollaro USA, che ha interessato, ad esempio, Giappone, Italia e Turchia.
Uno sguardo a specifici sottogruppi di popolazione mostra che, negli Stati Uniti e in Canada, i millennial e la generazione X hanno incrementato maggiormente la loro ricchezza tra il 2019 e il 2022. Negli Stati Uniti, le famiglie afroamericane ed ispaniche hanno visto il maggiore aumento percentuale della ricchezza (+22,2% e +19,9%, rispettivamente) nel 2021, grazie all’aumento della componente non finanziaria -soprattutto abitazioni. Per quanto riguarda la ricchezza delle donne, si stima che, tra i 26 paesi che costituiscono il 59% della popolazione adulta mondiale, 15 (tra cui Cina, Germania e India) hanno mostrato un calo nel 2020 e nel 2021. Per i restanti paesi (tra cui Stati Uniti e Regno Unito) il rapporto medio tra la ricchezza delle donne e degli uomini è aumentato.
Lo sviluppo più significativo è stato il guadagno realizzato grazie all’apprezzamento dei mercati azionari. Gran parte della variazione annuale delle stime della ricchezza delle famiglie dei singoli paesi dipende dai prezzi degli asset e dai tassi di cambio. Le fluttuazioni dei tassi di cambio sono spesso all’origine di ingenti guadagni e perdite nella ricchezza valutata in dollari. In media, nel 2021, i Paesi si sono svalutati rispetto al dollaro USA del 2,9%.
È molto probabile che aumenti significativi del PIL, il prodotto interno lordo, con mercati azionari e immobiliari forti, producano guadagni di ricchezza considerevoli a livello nazionale, e quest’ultimo è stato il caso nel 2021. Gli Stati Uniti hanno aggiunto 19,5 trilioni di dollari allo stock di ricchezza delle famiglie.
La quota di ricchezza del top 1% globale è aumentata per il secondo anno consecutivo, raggiungendo il 45,6% nel 2021, rispetto al 43,9% del 2019. L’aumento della disuguaglianza è probabilmente dovuto all’incremento del valore delle attività finanziarie durante la pandemia di Covid-19. Il numero di individui con patrimoni ultra-elevati (UHNWI) è cresciuto a un ritmo molto più rapido, aggiungendo il 21% di nuovi membri.
Secondo quanto emerge dal World Wealth Report, pubblicato nel giugno 2022 da Capgemini, la popolazione globale degli High Net Worth Individual (HNWI) è cresciuta del 7,8% nel 2021 e la loro ricchezza è aumentata dell’8%, grazie alla ripresa delle economie supportata dal mercato azionario. Il report esamina i movimenti della ricchezza globale nell’anno precedente, analizzando trend ed evoluzione degli HNWI.
Il Nord America ha continuato la sua traiettoria di crescita, vantando il più alto aumento della popolazione e del patrimonio HNWI, rispettivamente del 13,2% e del 13,8%. Dal punto di vista del tasso complessivo, la scarsa crescita degli HNWI nel 2021 in termini di popolazione (4,2%) e di patrimonio (5,4%) ha fatto scivolare la regione, che aveva dominato la crescita degli HNWI nell’ultimo decennio, al terzo posto.
Nel 2021, le prime quattro posizioni della popolazione HNWI per mercato sono state mantenute rispettivamente da Stati Uniti, Giappone, Germania e Cina, che comprendono il 63,6% della popolazione HNWI globale, con un aumento dello 0,7% rispetto al 2020. Gli ultra-HNWI (ricordate quelli con un patrimonio superiore ai 30 milioni di dollari) hanno trainato la crescita della ricchezza e della popolazione globale, con tassi del 9,6% e dell’8,1%. Mentre, per i milionari della porta accanto (1-5 milioni di dollari) i valori sono aumentati in misura più contenuta: rispettivamente 7,7% e 7,8%. Al contrario, la popolazione e la ricchezza dei milionari di fascia media (5-30 milioni di dollari) sono aumentate all’8,5% e all’8,4%.
Guardare alla distribuzione della ricchezza è importante per il nostro lavoro di consulenti finanziari, soprattutto per cogliere le dinamiche e le nuove esigenze che emergono dalla clientela. Il nostro impegno è quello di fornire servizi e risposte adeguate alle necessità dei singoli, cavalcando i processi di innovazione presenti nell’industria del risparmio gestito, rimanendo comunque convinti di quanto sia fondamentale il rapporto personale che cementa ogni relazione.