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Dove e come si estrae l’oro!

Oggi, parliamo dell’oro. Come sappiamo, l’oro è un bene limitato. La sua quantità sulla Terra ha un termine. Ma dove si trova l’oro e come viene estratto? Questo è ciò di cui parleremo oggi.

L’oro può essere trovato in tutto il mondo, nelle miniere e nei corsi d’acqua. Esistono due tipologie d’oro: primario e secondario. L’oro primario si trova nelle formazioni rocciose, mentre l’oro secondario è presente nei corsi d’acqua e nelle sabbie di alcuni fiumi.

Trovare le miniere d’oro è un processo complesso e costoso. Può richiedere fino a 10 anni di ricerche per individuare una potenziale zona di estrazione. E nonostante gli uomini estraggano oro da millenni, la difficoltà di questo lavoro non è cambiata.

La maggior parte dell’oro si trova in particelle microscopiche all’interno delle rocce, che ovviamente sono impercettibili all’occhio umano. Ogni tonnellata di minerale grezzo genera meno di 10 grammi d’oro circa.

Ora, parliamo di come si estrae l’oro. L’estrazione dell’oro è un’arte antica: già 6000 anni fa, fu fatto il primo tentativo d’estrazione dalla roccia. I primi cercatori utilizzavano appositi utensili con piccoli fori, per permettere la separazione dell’oro dalla sabbia.

All’interno delle miniere, l’oro si trova nelle rocce quarzose, sotto forma di filamenti, pagliuzze e laminette. L’estrazione dalle miniere richiede tre diversi processi: la levigazione, l’amalgamazione e la cianurazione.

La levigazione viene svolta tramite lunghi recipienti, che separano l’oro dal resto, facendo scorrere una lenta corrente d’acqua. Questo processo avviene perché il materiale di scarto, essendo più leggero dell’oro, scorre via con l’acqua, mentre l’oro scende in fondo al recipiente.

L’amalgamazione è il processo che permette ai materiali grezzi di essere macinati e ridotti in polvere. Tale polvere, viene poi amalgamata con il mercurio, che distillato, genera il metallo prezioso. È un processo antico, ma ancora utilizzato in alcune miniere.

Nel processo di cianurazione, infine, i minerali auriferi vengono lavorati con una soluzione di cianuro potassico. In presenza di aria, l’oro si scioglie e si trasforma in cianuro auro-potassico. La separazione dell’oro da questa soluzione è possibile tramite lo zinco e per via elettrolitica.

Nell’acqua o nei fiumi, l’oro si trova misto alla sabbia, sotto forma di granelli e pepite. In questo caso, l’oro viene estratto mediante una semplice filtrazione e poi viene aspirato. Questa tecnica d’estrazione richiede meno risorse e lavoro ma la quantità d’oro trovata nei fiumi è nettamente minore di quella trovata nelle miniere.

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