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Giovani e finanza: una coppia che funziona!

Affrontiamo un argomento molto utile per tutti i giovani: come costruire una solida base finanziaria. Questo non sarà un video breve o superficiale, ma una guida completa e dettagliata che ti porterà a capire tutto quello che devi sapere sulla finanza personale. Affronteremo concetti fondamentali come il risparmio, il budgeting, gli investimenti, ma anche teorie importanti come il ciclo di vita finanziario di Modigliani. Inoltre, ti daremo consigli pratici su come gestire i debiti, risparmiare per il futuro e creare un piano finanziario su misura per te. Prendi carta e penna e preparati: sarà un percorso lungo ma estremamente utile.

Esatto, Angelo. Questo non è solo un video informativo, è un vero e proprio corso per chi vuole migliorare la propria gestione del denaro. Toccheremo tutti gli aspetti della finanza personale, dagli errori più comuni da evitare alle migliori strategie per far lavorare i tuoi soldi. Ti daremo anche esempi pratici e strumenti concreti che potrai applicare subito nella tua vita quotidiana. Non importa da dove parti o quanto guadagni: se segui questi consigli, potrai costruire una base finanziaria solida e sicura. Resta con noi fino alla fine, perché ogni minuto di questo video sarà prezioso.

Partiamo da un concetto chiave per capire come pianificare la tua vita finanziaria: il ciclo di vita finanziario di Franco Modigliani. Modigliani, un economista italiano premiato con il Nobel, ha spiegato che le persone attraversano diverse fasi finanziarie durante la loro vita. Nella prima fase, quella iniziale, le entrate sono basse, mentre le spese possono essere elevate. È normale trovarsi in deficit, magari accumulando qualche debito per finanziare gli studi o l’inizio della carriera. Questo è il momento in cui devi concentrarti su come costruire una base finanziaria, riducendo le spese superflue e imparando a risparmiare, anche con poco.

La seconda fase è quella centrale della vita, in cui le tue entrate aumentano grazie al lavoro. Questo è il momento in cui inizi a risparmiare seriamente e a investire. Durante questa fase, è importante creare un surplus finanziario, che potrai utilizzare per ripagare i debiti accumulati in precedenza e costruire un patrimonio per il futuro. Infine, c’è la terza fase: la pensione. Qui, le entrate derivano principalmente dai risparmi e dagli investimenti che hai accumulato. L’obiettivo è mantenere uno stile di vita stabile e sereno, senza doverti preoccupare di lavorare per vivere.

Immagina Paolo, un giovane di 25 anni che inizia a lavorare con uno stipendio di 1.500 euro al mese. Nella prima fase, Paolo potrebbe avere difficoltà a risparmiare, perché le sue spese sono alte: affitto, trasporti, magari qualche piccolo debito per l’università. Tuttavia, se Paolo inizia a risparmiare anche solo 50 euro al mese, sta già ponendo le basi per la seconda fase della sua vita. Quando Paolo arriva a 35 anni, guadagna 2.500 euro al mese e ha imparato a risparmiare il 20% del suo reddito. Questo surplus gli permette di accumulare un patrimonio che utilizzerà nella terza fase, quando sarà in pensione e avrà meno entrate.

Il risparmio è il primo passo verso una buona gestione del denaro. È il fondamento di tutto: senza risparmio, non puoi affrontare imprevisti, costruire progetti o investire. Tuttavia, molte persone sottovalutano l’importanza di risparmiare, pensando che sia troppo difficile o inutile. In realtà, risparmiare anche piccole somme ogni mese può fare una grande differenza nel lungo periodo. Supponiamo che inizi a risparmiare 50 euro al mese a 20 anni: in un anno sono 600 euro, che in 10 anni diventano 6.000 euro. Se investi questi soldi con un rendimento medio del 5%, alla fine avrai accumulato oltre 7.500 euro. È il potere dell’interesse composto, di cui parleremo più avanti.

Un passo fondamentale per ogni giovane è creare un fondo per le emergenze. Questo fondo dovrebbe coprire almeno 3-6 mesi delle tue spese essenziali, come affitto, cibo e bollette. Per esempio, se spendi 1.000 euro al mese, il tuo fondo emergenze dovrebbe essere di almeno 3.000-6.000 euro. Questo ti proteggerà in caso di imprevisti, come una perdita di lavoro o una spesa medica improvvisa. Per costruire questo fondo, inizia mettendo da parte una piccola parte del tuo stipendio ogni mese, magari il 10%. È importante tenere questi soldi separati dal conto principale, in modo da non essere tentato di usarli per spese non necessarie.

Il primo passo per creare un budget efficace è tracciare tutte le tue entrate e spese per almeno un mese. Usa un’app, un foglio Excel o un quaderno per registrare tutto: dal caffè al bar alla bolletta della luce. Questo ti permetterà di vedere dove vanno i tuoi soldi e di identificare aree in cui puoi tagliare le spese. Ad esempio, potresti scoprire che stai spendendo 200 euro al mese in ristoranti. Riducendo questa cifra a 100 euro, puoi risparmiare 1.200 euro in un anno, che possono essere destinati a risparmi o investimenti.

Abbiamo parlato dell’importanza di risparmiare, ma il risparmio da solo non è sufficiente per costruire ricchezza nel lungo periodo. Qui entra in gioco l’investimento, uno strumento che ti permette di far crescere il tuo denaro. Investire significa mettere i tuoi soldi al lavoro per te, invece di lasciarli fermi su un conto corrente, dove perdono valore a causa dell’inflazione. Ad esempio, 10.000 euro lasciati su un conto corrente con un’inflazione del 3% all’anno perdono circa il 30% del loro potere d’acquisto in 15 anni. Investendo, invece, puoi ottenere rendimenti che superano l’inflazione, preservando e aumentando il valore del tuo denaro.

Parliamo un attimo dell’inflazione, perché è un concetto che molte persone sottovalutano. L’inflazione è l’aumento generale dei prezzi nel tempo, che riduce il potere d’acquisto del tuo denaro. Ad esempio, se oggi con 50 euro puoi fare una spesa settimanale, tra 10 anni, con un’inflazione media del 3%, quegli stessi 50 euro potrebbero bastarti solo per pochi giorni. Questo è il motivo per cui lasciare i soldi fermi su un conto corrente è uno degli errori peggiori che puoi fare. I tuoi risparmi, se non investiti, perderanno valore. Investire non è una scelta, è una necessità per proteggere il tuo patrimonio.

Quando parliamo di investimenti, uno dei concetti più importanti è ‘diversificazione’. Diversificare significa distribuire il tuo denaro tra diversi tipi di investimenti, per ridurre il rischio. Pensa a un contadino che ha un solo raccolto: se arriva una gelata, perde tutto. Ma se coltiva grano, mais e uva, anche in caso di maltempo avrà qualcosa da raccogliere. Lo stesso principio si applica agli investimenti. Se investi tutto il tuo denaro in azioni di una singola azienda e quella azienda fallisce, perdi tutto. Ma se diversifichi tra azioni, obbligazioni, fondi comuni e altre asset class, il rischio di perdere denaro si riduce significativamente.

Facciamo un esempio pratico. Supponiamo che tu abbia 10.000 euro da investire. Invece di metterli tutti in azioni, potresti suddividerli in questo modo: 4.000 euro in un fondo obbligazionario, 3.000 euro in un Fondo o in ETF (fondo indicizzato) che replica un indice di mercato, 2.000 euro in azioni di aziende consolidate e 1.000 euro in un fondo immobiliare. Questa diversificazione ti protegge da oscillazioni di mercato e ti permette di bilanciare rischio e rendimento. Ovviamente, la strategia di diversificazione dipende dai tuoi obiettivi, dal tuo orizzonte temporale e dal tuo profilo di rischio, quindi è sempre utile consultare un consulente finanziario.

Un altro argomento fondamentale per i giovani è la gestione del debito. Il debito non è necessariamente una cosa negativa: ci sono debiti ‘buoni’, come quelli per finanziare l’istruzione o acquistare una casa, e debiti ‘cattivi’, come quelli accumulati per spese non essenziali. La chiave è sapere come gestirli in modo efficace. Ad esempio, se hai un prestito universitario con un tasso di interesse del 3% e una carta di credito con un tasso del 20%, è ovvio che dovresti concentrarti prima sulla carta di credito. Questo approccio si chiama ‘metodo valanga’, perché ti permette di eliminare prima i debiti più costosi.

Un altro metodo per gestire i debiti è il ‘metodo palla di neve’. Questo approccio si concentra sull’estinzione del debito più piccolo per primo, indipendentemente dal tasso di interesse. Quando vedi un debito scomparire, provi una soddisfazione immediata, che ti motiva a continuare. Ad esempio, se hai tre debiti: uno di 500 euro, uno di 2.000 euro e uno di 5.000 euro, inizieresti con quello da 500 euro. Una volta estinto, passi al prossimo. Anche se questo metodo non è sempre il più conveniente in termini di interessi, è psicologicamente molto efficace per chi fatica a rimanere motivato.

Uno degli investimenti più importanti che puoi fare è su te stesso. Questo significa dedicare tempo e risorse alla tua educazione finanziaria, perché capire come funziona il denaro è il primo passo per prenderne il controllo. Leggere libri, seguire corsi online o guardare video come questo ti aiuta a sviluppare le competenze necessarie per fare scelte finanziarie migliori. Ti consiglio alcuni libri che possono fare la differenza: ‘Padre ricco, padre povero’ di Robert Kiyosaki, ‘The Millionaire Next Door’ di Thomas J. Stanley e ‘Il piccolo libro dell’investimento’ di John C. Bogle. Questi testi ti daranno una base solida per iniziare.

Ma investire su te stesso non significa solo imparare di finanza. Significa anche sviluppare competenze che ti rendono più competitivo nel mercato del lavoro. Ad esempio, imparare una nuova lingua, acquisire competenze tecniche come la programmazione o frequentare corsi di public speaking può aumentare il tuo valore e le tue opportunità di carriera. Ricorda, il miglior investimento sei tu: più cresci come persona e come professionista, più opportunità avrai di guadagnare e risparmiare.

La pianificazione finanziaria inizia con la definizione di obiettivi chiari e realistici. Non puoi migliorare la tua situazione finanziaria se non sai dove vuoi arrivare. Gli obiettivi finanziari possono essere a breve, medio o lungo termine. Un esempio di obiettivo a breve termine potrebbe essere mettere da parte 1.000 euro in un anno per un viaggio. Un obiettivo a medio termine potrebbe essere risparmiare per un’auto o per una casa, mentre uno a lungo termine potrebbe essere costruire un fondo pensione. La cosa importante è scrivere questi obiettivi e suddividerli in passi più piccoli e raggiungibili.

Un metodo utile per definire i tuoi obiettivi è la regola SMART, che significa:

Specifico: definisci chiaramente cosa vuoi ottenere. Ad esempio, ‘Risparmiare 10.000 euro in 5 anni’ è più specifico di ‘Risparmiare di più’.

Misurabile: assicurati che il progresso sia misurabile, ad esempio risparmiare 2.000 euro ogni anno.

Attuabile: l’obiettivo deve essere realistico. Non puoi risparmiare il 90% del tuo stipendio se vivi da solo e hai spese elevate.

Rilevante: l’obiettivo deve essere importante per te, qualcosa che ti motiva davvero.

Tempificato: imposta una scadenza. Ad esempio: avere 10.000 euro entro dicembre 2028 è un obiettivo ben definito.

Gli obiettivi finanziari cambiano in base alla fase della vita in cui ti trovi, come abbiamo visto nel ciclo di vita di Modigliani. Se sei nella prima fase, potresti concentrarti su obiettivi a breve termine, come costruire un fondo emergenze o ripagare un debito. Nella fase centrale, gli obiettivi diventano più ambiziosi, come acquistare una casa, pianificare l’educazione dei figli o investire per la pensione. Infine, nella fase della pensione, gli obiettivi si concentrano sul mantenimento del tuo stile di vita e sulla gestione sostenibile del tuo patrimonio.

Molte persone trascurano l’importanza della protezione finanziaria, ma è un elemento fondamentale di ogni piano finanziario. L’assicurazione ti protegge dagli imprevisti che potrebbero compromettere il tuo patrimonio. Ad esempio, una malattia improvvisa, un incidente o un danno alla tua proprietà possono generare spese enormi, che potrebbero erodere i tuoi risparmi e metterti in difficoltà. Ecco perché è importante avere una copertura assicurativa adeguata, come un’assicurazione sanitaria, una polizza sulla vita o un’assicurazione per l’abitazione.

Se sei giovane, potresti pensare che le assicurazioni non siano necessarie, ma alcune polizze sono fondamentali anche per te. Ad esempio:

Assicurazione sanitaria: ti protegge da spese mediche impreviste. Se hai un lavoro autonomo o non hai una copertura completa dal tuo datore di lavoro, questa polizza è essenziale.

Assicurazione sulla vita: utile se hai persone a carico, come un partner o dei figli, che dipendono dal tuo reddito.

Assicurazione sull’abitazione: protegge la tua casa e i tuoi beni in caso di eventi come incendi, allagamenti o furti.

La protezione assicurativa non deve costituire una percentuale eccessiva del tuo budget, ma è importante non sottovalutarla. Una regola generale è destinare il 5-10% del tuo reddito alla protezione assicurativa. Naturalmente, le tue esigenze possono variare. Ad esempio, se vivi in affitto e non possiedi beni di grande valore, potresti non aver bisogno di un’assicurazione completa sull’abitazione. Consulta sempre un esperto per valutare quali polizze sono adatte alla tua situazione.

Molti giovani trascurano la pianificazione pensionistica, pensando che sia qualcosa da affrontare più avanti. Ma iniziare presto è il segreto per costruire una pensione solida senza fare grandi sacrifici. Grazie al potere dell’interesse composto, ogni euro risparmiato e investito oggi avrà un impatto enorme sul tuo futuro. Supponiamo che inizi a risparmiare 100 euro al mese a 25 anni, con un rendimento medio del 5%. A 65 anni avrai accumulato oltre 150.000 euro. Se inizi a 35 anni, con la stessa cifra, avrai solo 85.000 euro. La differenza è impressionante, ed è tutta una questione di tempo.

In Italia, ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare per pianificare la tua pensione. Ad esempio:

Fondi pensione integrativi: ti permettono di accumulare risparmi in modo vantaggioso, grazie a benefici fiscali e rendimenti potenzialmente superiori rispetto a un conto corrente.

PAC a lungo termine: un piano di accumulo ti consente di investire regolarmente in un fondo, riducendo il rischio legato alle oscillazioni di mercato.

Investimenti diversificati: oltre ai fondi pensione, puoi creare un portafoglio diversificato con azioni, obbligazioni e ETF, per costruire un patrimonio che ti sosterrà durante la pensione.

1. Quanto dovrei risparmiare ogni mese?

Una regola generale è risparmiare almeno il 20% del tuo reddito, ma questa cifra può variare in base alla tua situazione. Se hai molte spese essenziali o debiti, inizia con il 10% e aumenta gradualmente. L’importante è essere costanti: anche una piccola somma risparmiata ogni mese può fare una grande differenza nel lungo periodo.

2. È meglio ripagare i debiti o investire?

Dipende dai tassi di interesse. Se hai un debito con un tasso del 10% e puoi ottenere un rendimento del 5% investendo, è meglio ripagare il debito prima. Ma se il tasso del tuo debito è basso, come un mutuo con un tasso del 2%, potresti scegliere di investire parte del tuo denaro mentre ripaghi il debito.

3. Quanto rischio dovrei assumere negli investimenti?

Il livello di rischio dipende dalla tua età, dal tuo orizzonte temporale e dalla tua tolleranza al rischio. Se sei giovane, puoi permetterti di assumere più rischio, perché hai tempo per recuperare eventuali perdite. Man mano che ti avvicini alla pensione, è consigliabile ridurre il rischio e investire in strumenti più stabili, come obbligazioni o fondi a capitale protetto.

Oggi abbiamo coperto moltissimi argomenti: dal ciclo di vita di Modigliani al risparmio, dal budgeting agli investimenti, fino alla pianificazione pensionistica e alla protezione assicurativa. Ogni concetto è una parte fondamentale di una strategia finanziaria vincente.

La chiave per il successo finanziario è iniziare subito, anche con piccoli passi. Non importa da dove parti: con la giusta mentalità e un piano solido, puoi costruire il futuro che desideri. E se hai bisogno di aiuto, siamo qui per supportarti con un piano personalizzato.

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