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Come cambiare il Conto Corrente?

Nella puntata dedicata alla scelta del Conto Corrente, abbiamo focalizzato l’attenzione su quali sono le caratteristiche, i servizi e gli obiettivi da tenere presenti per la sottoscrizione di un conto corrente con una banca.

Ma, secondo il principio del “tutto cambia”, durante la vita del rapporto con la banca potrebbero andare storte un po’ di cose, magari sono aumentati i costi di gestione, è cambiato il collega di riferimento e con quest’ultimo non si è creato il feeling necessario per parlare apertamente dei propri bisogni ed obiettivi, o la filiale della tua banca è stata chiusa (quante volte lo abbiamo visto?).

E allora? Ci viene in mente di cambiare il conto, spostandolo presso un’altra banca o affidandosi alla relazione, decisamente più stabile, che un consulente finanziario può offrire. Qualcosa ci blocca, però: il cambiamento!

Beh, non ci crederete, ma cambiare conto è più difficile da spiegarlo che non a farlo!!!Vediamo come.

Innanzitutto, tutte le valutazioni da fare per scegliere il nuovo conto corrente restano valide (quelle che abbiamo identificato nella puntata dedicata) e, il passaggio #2 è chiedere alla nuova banca di trasferire il vecchio conto in quello nuovo.

Dopo che hai aperto il nuovo conto, con l’aiuto dell’operatore della tua nuova banca, è il momento di individuare tutti i servizi attivi sul tuo vecchio conto corrente.

Ricorda che la nuova e la vecchia banca devono fornirti – gratuitamente e in modo chiaro e completo – tutte le informazioni necessarie per agevolarti nel trasferimento (incluse quelle relative ai servizi regolati sul conto corrente).Prima di tutto, se necessari, meglio richiedere subito gli strumenti di pagamento, come bancomat, pagobancomat, assegni, carte di credito ecc.

Contestualmente, è necessario comunicare al proprio datore di lavoro il trasferimento dell’accredito dello stipendio, dal vecchio al nuovo conto corrente. Come? È sufficiente comunicare il codice IBAN del nuovo conto corrente all’ufficio che si occupa del pagamento degli stipendi. Semplicissimo!

Se tu fossi un pensionato, la comunicazione del nuovo IBAN va inoltrata all’Ente che eroga mensilmente la pensione, come l’INPS o enti similari.

Quindi, Angelo, cosa trasferiremo dal vecchio al nuovo conto?
Iniziamo dai RID e da tutti i pagamenti in via continuativa presenti sul vecchio conto: puoi trasferirli con grande comodità e semplicità, grazie al servizio di “Trasferibilità delle domiciliazioni RID” disponibile in tutte le banche.

Per usufruirne, dovrai semplicemente recarti presso la tua nuova banca e richiedere il servizio, compilando un apposito modulo.

Per tua maggiore tranquillità ti consigliamo, nei mesi immediatamente successivi alla conclusione del trasferimento delle domiciliazioni RID, di verificare se i tuoi nuovi dati (relativi alla banca e al conto corrente) sono stati riportati correttamente nelle fatture inviate dalle aziende che ti forniscono i servizi (ad esempio, acqua, luce, gas, ecc.).

Fatti tutti questi passaggi, è necessario richiedere alla vecchia banca l’estinzione, la chiusura del conto corrente, ormai svuotato di tutti i servizi e liquidità.

È l’ultima “mossa” che puoi richiedere in forma scritta, anche tramite raccomandata. Ti verrà richiesto dalla vecchia banca di restituire tutti i tuoi “strumenti di pagamento” (come il libretto di assegni, le carte Bancomat e di credito), ma fai soprattutto attenzione al saldo del tuo vecchio conto:

Se è positivo, ti verrà accreditato il netto controvalore sul nuovo conto corrente appena aperto a mezzo di un bonifico bancario.

Diversamente, se fosse negativo, dovrai prima coprire il saldo con un versamento e poi si potrà procedere alla chiusura del conto.

Il tempo impiegato dalla vecchia banca per chiudere il conto corrente dipende dal numero e dalla tipologia dei servizi presenti sul conto stesso, oltre che dai tempi necessari per le operazioni “in sospeso” che abbiamo appena citato (gli assegni ancora da incassare, l’addebito della carta di credito o del telepass).

E se avessi degli investimenti? Come possiamo spostare anche il dossier titoli e tutto il suo contenuto?

È molto semplice farlo. Grazie al nuovo servizio “Trasferibilità Dossier Titoli” (il Servizio di trasferimento standardizzato degli strumenti finanziari).Per usufruirne dovrai semplicemente farne richiesta alla tua nuova banca.

Quanto tempo ci vuole a perfezionare il trasferimento di un Dossier Titoli?

Dipende innanzitutto dal tipo di investimenti che intendi trasferire.

In ogni caso, la procedura del servizio “Trasferibilità Dossier Titoli” definisce i tempi massimi, sia per la banca originaria che per la nuova banca, per eseguire i compiti di rispettiva competenza, tempi che le due banche si controlleranno a vicenda.

Prima di salutarci, riepiloghiamo le 5 regole d’oro per spostare un conto corrente da una banca ad un’altra:

1. Prima di richiedere il trasferimento dei servizi di pagamento è importante consultare la documentazione di trasparenza (il “Foglio Informativo” e su richiesta la copia del contratto) relativa al prodotto di conto corrente che hai intenzione di sottoscrivere, che deve esserti messa a disposizione dalla nuova banca;

2. la nuova e la vecchia banca devono fornirti gratuitamente e in modo chiaro e completo tutte le informazioni necessarie (quali questa Guida) per agevolarti nel trasferimento;

3. non devi subire alcun ingiustificato ritardo causato dalle banche nel processo di trasferimento;

4. non può venirti addebitato alcun costo imputabile a un errore delle banche durante il processo di trasferimento;

5. la chiusura del conto corrente è, per legge, gratuita.

Noi ti possiamo dare una mano a realizzare tutti questi passaggi e, qualora insorgessero delle complicazioni, ti potremo aiutare a tutelare i tuoi interessi nelle sedi appropriate.

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