Skip to content Skip to footer

La psico-genealogia

La psicologia nella successione. Cos’è la psico-genealogia?

Le relazioni familiari sono l’habitat, il tessuto entro il quale nasciamo e cresciamo, acquisendo il modo di pensare dei nostri genitori, i valori, il comportamento e facendo nostri gli eventi legati alla nostra famiglia.

Purtroppo, quando si verifica uno degli eventi più spiacevoli nella nostra famiglia, il decesso di uno dei nostri genitori, di un nostro congiunto, ci troviamo ad affrontare la successione, cioè quella procedura giuridica che prevede il trasferimento del patrimonio ereditario dalla persona defunta agli eredi.

Questo patrimonio ereditario non è altro che l’insieme dei rapporti patrimoniali attivi, ma anche quelli passivi, trasmissibili al momento della morte.

Affrontiamo, quindi oggi, il tema della psicologia nella successione conosciuta anche come la psico-geneaologia.

La trasmissione ingiusta o peggio la spoliazione – cioè la sottrazione sistematica, non necessariamente violenta, di beni, possessi o diritti altrui – sono fattori cruciali che provocano, molto spesso, dei blocchi esistenziali per i discendenti.

L’eredità è la trasmissione dei beni accumulati dalle generazioni precedenti affinché la stirpe mantenga una certa prosperità.

Usando la metafora della trasmissione dell’eredità come un flusso d’acqua (l’acqua è anche simbolo di prosperità), il dirottamento dell’eredità che svantaggia alcuni discendenti è paragonabile al dirottamento di un fiume, e all’inaridimento delle terre fino a quel momento ben irrigate.

L’eredità non è altro che la trasmissione dell’energia di vita di una stirpe. Per questo motivo un suo blocco può costituire un blocco energetico e uno shock nell’evoluzione della famiglia o di un ramo familiare.

Secondo Marie-Noëlle Maston-Lerat, quando la trasmissione non è equa, o quando è completamente o in parte deviata, si possono constatare tra gli eredi lesi e i loro discendenti, delle difficoltà di ordine diverso nella relazione con il denaro e nei confronti della riuscita economica e il successo in generale.

Questi rimanderebbero alla sensazione di non aver diritto ad arricchirsi perpetuando una fedeltà familiare inconscia che tende a confermare quel credo negativo, attraverso atti sbagliati nella gestione del denaro.

Ringraziamo l’Avv.to Francesco Frigieri che, grazie alla collaborazione con la Dr.ssa Raffaella Pizzi, Psicologa, ha permesso la realizzazione di questa pillola patrimoniale.

Lascia un commento

×